Microgrid Risparmio energetico

L’efficienza nel comparto industriale. Dati e analisi dal Digital Energy Efficiency Report 2020

Il settore dell’efficienza energetica a livello industriale, visto nell’evento “Digital Energy Efficiency Report 2020” sia nelle sue componenti hardware che software ha subito il contraccolpo della pandemia di COVID 19.

Secondo le stime degli operatori si potrebbe dover attendere fino al 2023 (e addirittura oltre) per tornare a vedere livelli di investimenti sopra i 2,5 miliardi di €, ossia quanto fatto nel corso del 2019. Eppure già questi 2,5 miliardi di € devono rappresentare un “campanello d’allarme” per il comparto dell’efficienza energetica.

Il volume d’affari fatto registrare nel 2019, infatti, e quindi in assenza di fenomeni disruptive come il COVID-19, segnava un misero +1,9% ri-spetto all’anno precedente. Un ulteriore frenata rispetto al +4,1% del 2018 e un balzo in negativo molto significativo rispetto al +12% del 2017, anno in cui era culminato un triennio di crescita tumultuosa.

La frenata degli investimenti (con addirittura per il primo anno un segno negativo, -0.9%, per la componente hardware) è legata al mancato “cambio di passo” del comparto dell’efficienza energetica industriale in Italia.

Se è vero infatti che, inevitabilmente, una serie di tecnologie che avevano rappresentato i “motori” della crescita (sistemi di illuminazione, sistemi di combustione, cogenerazione, …) hanno iniziato a mostrare i primi segni di saturazione del mercato interno è altrettanto vero che le “nuove” soluzioni, soprattutto quelle più complesse aventi a che fare con i diversi processi produttivi e con i correlati sistemi di gestione dell’energia non hanno saputo esprimere appieno il loro potenziale.

Le ragioni sono almeno tre e tutte tra di loro correlate:

  • un quadro normativo, relativo soprattutto ai Certificati Bianchi, poco chiaro ed una tempistica di ottenimento, via via cresciuta sia per durata che per incertezza, per l’incapacità del sistema di controllo e verifica dei progetti di “stare al passo” con l’avanzare delle soluzioni tecnologiche proposte;
  • una difficoltà da parte degli operatori dell’efficienza energetica nel cogliere le nuove opportunità legate alla digitalizzazione dei processi e al nuovo “mercato” della flessibilità;
  • una crescita del numero e della “maturità” degli operatori dell’efficienza energetica che si è un po’ arrestata, con un crescente diva- rio tra pochi e grandi player (interessati ancora dall’onda lunga del processo di M&A partito un paio di anni fa) e soggetti economici più piccoli e poco capaci di integrare le “nuove” soluzioni di cui sopra.

E’ possibile invertire la rotta?

Le risposta è positiva ed anzi proprio alle possibili “ricette”, molte delle quali parlano direttamente al policy maker, è dedicato ampio spazio, nonostante il COVID-19, in questo Rapporto, che sprona anche gli operatori ad esplorare nuove vie, come quella dell’efficienza nei trasporti, cui è dedicato un approfondimento.

[Introduzione a cura del Politecnico di Milano e dell’Energy & Strategy Group]

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Ascolta l'intervento di Higeco Energy al "DIGITAL ENERGY EFFICIENCY REPORT" - Luglio 2020

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