Il filosofo Aristotele usò il termine energia assegnandole il significato di azione, forza, efficacia, attività che abilità un atto.
Oggi il termine energia indica una proprietà della materia che può spostarsi tra i corpi e all’interno degli stessi. È proprio sfruttando questo movimento che l’essere umano produce l’energia per soddisfare i bisogni quotidiani.
In realtà il termine “produzione” non è corretto: l’energia non viene prodotta, ma soltanto trasformata. L’energia infatti non si crea e non si distrugge bensì si trasforma passando da una forma all’altra (cinetica, gravitazionale, chimica, elettrica, calore, etc…)
Il problema energetico dei nostri giorni
In ambito industriale e tecnologico l’energia permette la trasformazione di materie prime in prodotti finiti o direttamente la fornitura di servizi utili all’uomo e alla società.
Ma il principale problema dei nostri tempi è che, in un contesto globale dove l’energia si ricava ancora per la maggior parte dai combustibili fossili, l’enorme uso di energia comporta significative conseguenze in termini di inquinamento e surriscaldamento del nostro pianeta.
Il principale elemento inquinante responsabile del riscaldamento del pianeta è il biossido di carbonio (CO2) le cui emissioni sono aumentate del 25% negli ultimi 150 anni.
Pensate che sono necessari circa 400 alberi per assorbire il CO2 prodotto ogni anno da una sola automobile.
Se immaginiamo il quantitativo di automobili che circolano nel mondo, possiamo ben capire la portata del problema.
Ma come possiamo rispondere a questo problema? Con la cultura dell’Energy Management
Nessuna delle fonti di energia disponibili sarà in grado da sola di soddisfare l’intera domanda di energia mondiale ed è proprio in questo contesto che aumenterà considerevolmente l’importanza del risparmio energetico e dell’efficienza, tramite lo sviluppo delle tecnologie che consentono di migliorare il rendimento energetico delle macchine che utilizziamo e degli ambienti in cui viviamo.
La cultura dell’energy management, intesa come gestione volta non solo all’impiego di fonti economicamente vantaggiose e rispettose dell’ambiente, ma anche alla:
- riduzione degli sprechi nei consumi;
- costificazione dei consumi energetici per prodotto lavorato;
- analisi dei KPI (key performance indicator) energetici;
- ed altro …
si sta diffondendo sempre di più nelle aziende passando per l’installazione e l’utilizzo di strumenti che riducano l’impatto energetico e per sistemi di monitoraggio e gestione intelligente di tutti i vettori come elettricità, acqua, gas, aria.
Ma quale sia il giusto sistema di monitoraggio e le componenti hardware e software da porre in campo lo possiamo capire da un Audit energetico preventivo meglio detto Diagnosi Energetica.
Attraverso la Diagnosi Energetica possiamo capire come un’azienda consuma energia e dove bisogna intervenire per migliorarne l’utilizzo.
Il punto di partenza per un accurato processo di audit è conoscere con precisione i propri consumi (troppo spesso derivati dai soli dati di bollettazione) la distribuzione nell’uso dei vettori energetici e ogni altro elemento legato alle politiche di utilizzo dell’energia.
Tutto questo si completa con la registrazione dei consumi annuali, mensili, settimanali, giornalieri, orari fino ai 15 minuti e analizzare le condizioni “storiche” che li hanno determinati per poterli considerare nella definizione della baseline di consumo.
Tutto ciò permetterà un confronto oggettivo dei dati rilevati nel tempo e la misurazione effettiva dei risultati di risparmio.
Per tale motivo investire oggi in un sistema di monitoraggio energetico è fondamentale ancor prima che economicamente vantaggioso per l’impresa che ne fa richiesta.
Higeco Energy da oltre 10 anni sviluppa sistemi e modelli di monitraggio energetico garantendo ai propri clienti risultati tantigbili nel medio / breve e lungo termine.
Contattateci per scoprire come possiamo aiutarvi a risparmiare sui costi di energia e rendere efficienti i vostri impianti produttivi … Contatti