OBBLIGO NORMATIVO E OPPORTUNITA' PER IMPIANTI IN MT AVENTI POTENZA SUPERIORE AI 100 kWp
Controllore Centrale di impianto - CCI
Dal 5 agosto 2025, con la Delibera ARERA 385/2025/R/EEL, il CCI (Controllore Centrale d’Impianto) diventa il cuore digitale che garantisce sicurezza, affidabilità e conformità normativa agli impianti di generazione distribuita.
Higeco Energy, come società del gruppo Higeco, ha sviluppato il nuovo CCI conforme alla delibera ARERA in grado di:
- Monitorare in tempo reale potenza attiva e reattiva;
- Scambiare dati con DSO, Terna e altri operatori (BSP);
- Ricevere e attuare comandi esterni di riduzione della potenza (PF2);
- Gestire l’impianto come un “generatore equivalente”, garantendo stabilità e sicurezza di rete.

RIGEDI - Riduzione della Generazione Distribuita
Perché nasce l'obbligo del CCI e a cosa serve
La crescita esponenziale delle rinnovabili in Italia rende sempre più complessa la stabilità del Sistema Elettrico Nazionale.
Con la recente delibera ARERA ha introdotto nuove regole per gli impianti con potenza ≥100 kW connessi in Media Tensione, aggiornando l’Allegato A.72 del Codice di Rete.
L’obiettivo è sostituire le vecchie tecnologie di teledistacco GSM/GPRS con sistemi moderni e affidabili come il CCI, già previsto dalla Norma CEI 0-16
Il Controllore Centrale di Impianto, installato al punto di consegna, permette il monitoraggio delle principali grandezze elettriche ed il controllo remoto dell’impianto da parte del DSO (distributore), del TSO (Terna), e di altri soggetti potenzialmente interessati e autorizzati, come il BSP.
La nuova delibera 385/2025/R/EEL prevede:
- Abolizione della categoria GDPRO: stop al distacco manuale da parte del produttore;
- Obbligo di installare il CCI su tutti gli impianti ≥100 kW allacciati in Media Tensione;
- Introduzione della funzione PF2 per la regolazione della potenza attiva (limitazione della potenza attiva su comando esterno del DSO o di Terna);
- Scadenze progressive per l’adeguamento (dal 2026 al 2027 a seconda della taglia);
- Contributi economici: 7.500 € (100-500 kW), 10.000 € (500-1.000 kW);
- Conseguenze in caso di mancato adeguamento: sospensione incentivi GSE, trattenuta sul valore dell’energia, rischio di disconnessione.
CARATTERISTICHE E FUNZIONALITA' DEL CONTROLLORE CENTRALE DI IMPIANTO
Architettura del nostro CCI
HSC (Higeco Secure Controller), una RTU (Remote Terminal Unit) che raccoglie ed espone i dati di monitoraggio ed implementa le funzioni di controllo. Esso funge da comunicazione tra impianto e DSO (Distributor System Operators) seguendo i protocolli di comunicazione prestabiliti dalla norma;
Un power analyzer per la misura dei parametri elettrici al punto di connessione; una batteria che garantisce la funzionalità del CCI anche in caso di perdite di corrente;
Uno switch per l’interconnessione dell’interfaccia C con la rete di impianto;
Un convertitore ethernet rame/fibra che garantisce l’estensione dei collegamenti in rame su fibra ottica.

UN CONTROLLORE CENTRALE DI IMPIANTO PERFETTAMENTE ADERENTE ALLE NORMATIVE
Cybersecurity (certificazioni IEC 62443, FIPS 140-2)
Il CCI Higeco Energy è stato sviluppato seguendo il principio “Security By Design”, in modo da garantire la Confidenzialità, l’Integrità e la Disponibilità dei dati e delle funzioni.
L’intero processo di gestione del ciclo vita del prodotto, dalla progettazione fino agli aggiornamenti e al supporto tecnico, è stato costruito considerando prioritaria la cybersecurity.
Certificazione IsaSecure SDLA di conformità alla IEC 62443-4-1
Il cuore del CCI è il Datalogger HSC RTU, una RTU ad alte prestazioni, che implementa un componente crittografico certificato FIPS 140-2 livello 3 in grado di resistere a manomissioni fisiche, un Firewall ed un Intrusions Prevention System applicativi per prevenire, rilevare e bloccare attivamente minacce e attacchi informatici.
Certificazione IsaSecure CSA di conformità alla IEC 62443-4-2.
La comunicazione tra il CCI ed il DSO è basata sul profilo sicuro definito dalla IEC 62351-3 del protocollo IEC 61850.
