CCI Controllore Centrale d'Impianto

Come scegliere il Controllore Centrale di Impianto

Come scegliere il Controllore Centrale di Impianto (CCI): criteri tecnici, sicurezza e supporto operativo

Con la Delibera ARERA 385/2025/R/EEL, il Controllore Centrale di Impianto (CCI) è diventato un elemento imprescindibile per tutti gli impianti di produzione ≥100 kW connessi in media tensione.
Ma come scegliere il controllore centrale di impianto giusto, evitando errori costosi e soluzioni non conformi?
Higeco Energy, forte di oltre 900 installazioni e 7 GW monitorati a livello internazionale, ha riassunto nel proprio White Paper i criteri chiave per una scelta consapevole e “future-proof”.

1. Conformità normativa e cyber-security: il primo passo per dormire sonni tranquilli

Un CCI non conforme alla CEI 0-16 e alla Delibera ARERA 385/2025 può comportare sanzioni, perdita di incentivi GSE e perfino disconnessione dell’impianto.
Verifica sempre che il controllore scelto rispetti l’Allegato O, capitolo 15 della norma CEI 0-16, che definisce:

  • i requisiti di sicurezza fisica e informatica (ISA/IEC 62443-4-2),
  • le prove di conformità (isolamento, EMC, immunità ai disturbi, prove climatiche),
  • la certificazione e autodichiarazione del costruttore in laboratori accreditati,
  • la conservazione del fascicolo tecnico per almeno 10 anni.

👉 Il CCI di Higeco Energy è completamente certificato e dispone di un repository pubblico con tutta la documentazione tecnica e di sicurezza disponibile in chiaro.

2. Interfacce e protocolli: il cuore dell’integrazione

Nei moderni impianti multisorgente o con sistemi di accumulo, il CCI deve dialogare in tempo reale con inverter, protezioni e DSO.
Per questo è fondamentale che supporti protocolli IEC 61850, Modbus TCP/RTU, OPC UA e che gestisca la funzione PF2 per la regolazione della potenza attiva su comando esterno.

Quando il distributore impone una limitazione — ad esempio al 70% della potenza nominale — il CCI deve poter comandare tutti gli inverter, sincronizzandone il comportamento in meno di 2 secondi.

Grazie all’esperienza accumulata in oltre 25 Paesi, Higeco Energy ha sviluppato un know-how specifico per l’integrazione di centinaia di marche e modelli di inverter, garantendo compatibilità e stabilità operativa in ogni contesto.

3. RTU ≠ CCI: perché serve un sistema completo e certificato

Molti dispositivi sul mercato vengono impropriamente venduti come CCI ma sono in realtà semplici RTU o gateway di campo.
Un vero CCI, secondo la CEI 0-16 – Allegato A.72, è un sistema completo e certificato che comprende:

  • Hardware di campo (RTU/PLC, router, firewall industriale, I/O digitali e analogici);
  • Software di supervisione e controllo locale (PF1, PF2, PF3, data logging, HMI/web dashboard);
  • Gateway protocollare e sicurezza informatica (VPN/IPSec, autenticazione, audit log);
  • Comunicazione esterna sicura e ridondante (IEC 60870-5-104, IEC 61850).

Il CCI Higeco viene fornito come quadro assemblato e certificato, completo di tutte queste componenti, riducendo i rischi tecnici e normativi.

4. Servizio chiavi in mano e canone zero: il valore del supporto operativo

Scegliere un CCI non significa “installare un quadro al muro”, ma implementare un sistema avanzato di regolazione e telegestione.
Per questo Higeco Energy offre un servizio completo — dalla progettazione al commissioning — con supporto tecnico dedicato anche nel post-vendita, senza canoni annuali nascosti.

Le formule disponibili includono:

  • Canone ZERO o noleggio operativo,
  • Formula PREMIUM (installazione e pratiche DSO incluse),
  • Formula RESELLER con supporto tecnico a tariffa oraria (70 €/h).

Il risultato? Costi chiari, performance garantite e conformità certificata nel medio-lungo periodo.

5. Scalabilità e futuro: il CCI pronto per i mercati di flessibilità

Un CCI moderno non si limita a rispettare la norma: deve essere “future-ready”.
Il CCI Higeco è fornito con PF1/PF2 attive e PF3 attivabile su richiesta, consentendo la futura partecipazione ai mercati di flessibilità e servizi di dispacciamento.
Inoltre, grazie alla sua architettura modulare, può operare anche come EMS (Energy Management System) per gestire in modo integrato impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo (BES).

6. Perché scegliere il CCI di Higeco Energy

  • Conformità completa e future-proof (PF1, PF2, PF3).
  • Cyber-security certificata ISA Secure SDLA-IEC 62443.
  • Esperienza internazionale in più di 25 Paesi e oltre 7 GW monitorati.
  • Servizio chiavi in mano dalla progettazione al commissioning.
  • Hardware e software proprietari, con possibilità di personalizzazione.
  • Supporto tecnico e noleggio operativo con canone zero.

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