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Project Manager Giacomo Luchetta si racconta per Higeco Energy

Ciao Giacomo, raccontaci un po’ di te.

Ciao a tutti mi chiamo Giacomo Luchetta, ho 31 anni, e lavoro nel mondo del monitoraggio e telecontrollo da quando ne ho 26. La mia passione per la tecnologia nasce fin da bambino, il primo computer su cui ricordo aver messo le mani aveva Windows 3.1, e da quel giorno non ho più smesso di studiare e testare tutte le tecnologie con cui vengo quotidianamente a contatto. Dal 2013 sono iscritto all’albo dei giornalisti, ho lavorato per alcuni anni nel mondo del Webmarketing e dei Social Media e collaboro attualmente per alcune testate giornalistiche nel settore sportivo, attività che tengo come hobby e interesse personale.

Quale è il tuo ruolo in Higeco Energy?

Ho incontrato Higeco, il polo tecnologico di Higeco Group, nel 2014, dove ho cominciato la mia collaborazione come consulente esterno. Appassionato di tecnologia e del mondo web, ci ho messo veramente poco a farmi coinvolgere in questa realtà che mi ha visto partire all’inizio nella “giungla” del supporto tecnico per poi arrivare nell’area vendite. L’opportunità è nata quasi per caso: due anni fa, inaspettatamente, si è liberato un posto per andare in fiera allo Smart Building Expo a Milano, dove Higeco era espositore, e da quel momento sono entrato nell’area commerciale dove attualmente impegno la quasi totalità del mio tempo. Mi piace molto la parte tecnica e operativa, per questo seguo ancora la fase di installazione e configurazione dei progetti, di cui mi sento il primo responsabile. Sono convinto che in questo ambito siano fondamentali la collaborazione e il confronto non solo tra le persone ma anche tra le tecnologie che sono in continuo sviluppo.

Quali sono le principali attività di cui ti occupi nell’ambito di Higeco Energy?

Quando sono arrivato in Higeco l’azienda aveva già numerosi progetti nell’ambito dell’Energy Management e dell’Efficientamento Energetico ma il mercato non era ancora pronto per cogliere tutte le potenzialità di questi aspetti. Nel 2019 l’azienda ha deciso di focalizzare una parte delle proprie risorse su questi temi ed è così che è nato il brand Higeco Energy. Il mio ruolo comincia con il primo approccio commerciale, per cercare di individuare le esigenze del cliente e proporgli una soluzione, fino alla vera e propria gestione dell’intero progetto che tendo a lasciare solamente nel momento in cui è concluso.

Ci racconti qualcosa riguardo al progetto su cui stai lavorando in questo momento oppure ad un progetto a cui tieni particolarmente?

Negli ultimi mesi ho seguito in prima persona il monitoraggio energetico, e non solo, di una grande azienda energivora. Attraverso una rete Lora (che ci ha permesso di non dover investire giornate in cablaggi lunghi e complessi di linee seriali) siamo riusciti a monitorare:

  • I consumi energetici di 17 macchine produttive
  • I consumi di acqua
  • I consumi di metano
  • La produzione di aria compressa
  • I cogeneratori presenti nello stabilimento
  • Il contatore di scambio di Enel
  • La produzione di materiale, sviluppando con un protocollo dedicato

Grazie all’installazione dei nostri dispositivi e della parte software siamo riusciti a consegnare al nostro cliente una reportistica dettagliata, costruita con degli appositi KPI, che gli permette ad oggi di ottimizzare la produzione e tenere sotto controllo i propri consumi.

Ci sveli un aspetto del tuo lavoro che non immagineremmo mai?

Vi racconto una cosa che stupisce me per primo, quando capita di confrontarsi con persone del settore: a volte si considera Higeco semplicemente come un’azienda dalle spiccate capacità costruttive hardware e sviluppo software ma non è così. La definizione non si può neanche limitare all’espressione  “Software House”, termine gettonato negli ultimi anni. Higeco è una realtà completa che tra le proprie caratteristiche vanta le competenze per realizzare progetti che garantiscono soluzioni a 360° ai propri clienti.

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